di Francesco Longo
Quando uno/a vive le sue passioni, il suo lavoro, la sua famiglia, in una parola la sua Vita, ben concentrato/a su sé stesso/a, cercando di dare il meglio di sé in tutte le cose in cui s'impegna, la vita è bella e positiva !
La vive approcciandosi ai rapporti interpersonali in maniera "naturalmente" positiva e trasparente, cercando di metterci tutte la "qualità" di cui è capace ed alle quali sempre, continuamente, tende, con la consapevolezza delle proprie "risorse"...umane, intellettuali e "di personalità", ma anche dei propri inevitabili limiti.
Tanto lo/la pone al riparo da imbarazzanti complessi di inferiorità e da inutili distruttivi complessi di superiorità.
E la sera, al termine di giornate di rari intensità ed impegno, va a riposarsi nella testa ...e nell'anima.
Ma è talmente "forte dentro" che, anche di fronte ad infantili isterismi, strumentali mistificazioni, miserrime provocazioni, pretenziose mediocrità, Egli/Ella continua nel suo "viaggio" ancora più convinto, concentrato/a ed assolutamente "impermeabile" a inopinati "fattori esterni" che, per origine, contenuti (!?) e provenienza rappresentano poco meno... del "nulla" !
Scritto da Francesco Longo, Architetto, Tecnico Comunale e Consigliere Nazionale ANITecPA ETS.