di Francesco Cerisano
Oltre un milione di professionisti, tecnici, laureati, specialisti saranno reclutati dalla p.a. per lavorare (su un orizzonte temporale di 5 anni) ai progetti del Pnrr grazie al nuovo Portale «InPa.gov.it». Il Portale, presentato ieri ufficialmente dal ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta e dal capo dipartimento di palazzo Vidoni Marcello Fiori, aiuterà le pubbliche amministrazioni a ricercare i migliori talenti necessari a realizzare il Piano nazionale di ripresa e resilienza ma anche a svecchiare i ruoli del pubblico impiego che dall'anno prossimo potranno arricchirsi di ulteriori 100-120 mila nuove assunzioni all'anno «per via ordinaria» (quindi con contratti di lavoro a tempo indeterminato). Un'iniezione di freschezza nel turnover della p.a. che in totale consentirà l'ingresso nei ruoli pubblici di 500-600 mila nuove figure specialistiche e professionalità altamente qualificate.
Il Portale faciliterà l'incontro tra domanda e offerta di lavoro e al momento contiene potenzialmente 5,6 milioni di curricula, di cui 3,6 milioni portati in dote dai protocolli d'intesa sottoscritti dalla Funzione pubblica con gli ordini professionali, con le professioni non ordinistiche, con le associazioni di categoria (Confcommercio, Confassociazioni) e con le università, a cui si aggiungono 1,9 milioni di cv acquisiti da Formez Pa e ulteriori 95 mila iscritti spontaneamente al Portale che potrà avvalersi anche della banca dati censita da LinkedIn (a cui InPa per espressa ammissione del ministro Brunetta si ispira e con cui palazzo Vidoni ha siglato un accordo) e che annovera oltre 15 milioni di curricula. Molti di questi cv, com'è prevedibile, si sovrapporranno ma il Portale è in grado di riconoscere queste sovrapposizioni evitando duplicazioni. «Il Portale era necessario perché non potevamo lasciare alle procedure ordinarie di selezione dei concorsi pubblici questo tipo di attività di reclutamento legata al Pnrr che inizia e finisce nell'arco di cinque anni», ha spiegato Brunetta. «Ma InPa», ha precisato, «lavorerà anche per il reclutamento ordinario della p.a.. Sbloccato il turnover e migliorate le capacità assunzionali per tutte le amministrazioni ma in particolare per gli enti locali, dall'anno prossimo avremo 100-120 mila nuove assunzioni all'anno nella p.a. per via ordinaria». Per il Pnrr, come detto, la Funzione pubblica stima che nell'arco di un quinquennio le nuove unità di personale possano oscillare dalle 800 mila a 1 milione e 300 mila. Alla fine dei 5 anni il 40% di queste risorse potrà, dopo regolari concorsi, essere acquisito dalla p.a. in forma ordinaria.
La task force di 1000 esperti per la semplificazione
Le funzionalità del Portale saranno messe alla prova nei prossimi giorni per il reclutamento di mille professionisti ed esperti per il supporto alle amministrazioni territoriali nella gestione dei procedimenti amministrativi complessi (valutazioni di impatto ambientale, autorizzazioni paesaggistiche, realizzazione di opere pubbliche ecc). Questa task force di alte specialità (con remunerazioni appetibili intorno ai 100 mila euro su base annua) dovrà essere assunta entro il 2021.
Ecco come si svolgerà la selezione. Gli oltre 120 profili comunicati dalle 20 regioni sono stati analizzati e omogeneizzati, producendo 30 diversi profili professionali, ai quali sono stati associati 11 settori d'inserimento. Per ogni profilo è stato prodotto un avviso composto da informazioni generali, descrizione del profilo professionale, esperienze e specializzazioni nei settori di competenza, ambito territoriale di svolgimento delle prestazioni. Sulle diverse banche dati sono state attivate ricerche di professionisti con competenze, esperienze e requisiti dei diversi profili, per la notifica dell'opportunità e l'invito alla candidatura tramite adesione attraverso il portale InPa che raccoglierà tutte le candidature e renderà disponibile alle amministrazioni interessate l'elenco dei professionisti che si sono candidati ai singoli avvisi. L'ultimo step sarà rappresentato dall'invio alle singole regioni della lista dei candidati suddivisi per profili, con le informazioni per avviare la fase di convocazione e il successivo colloquio.
Come ci si iscrive
Il professionista che vorrà iscriversi al Portale dovrà innanzitutto registrarsi accedendo via Spid, Carta di identità elettronica o Carta nazionale dei servizi. Una volta entrato nel Portale, il candidato potrà inserire il proprio curriculum, le proprie esperienze e competenze e indicare le proprie preferenze. Potrà ricercare nella banca dati dei bandi quelli più adatti al proprio profilo professionale, ma anche ricercare le opportunità di lavoro più vicine alla propria residenza o al territorio di interesse. Una volta individuato il bando prescelto potrà inoltrare la candidatura. Su InPa, grazie a un accordo con la Gazzetta Ufficiale, i candidati potranno visualizzare direttamente i bandi così come pubblicati in G.U. Quando una p.a. (regione, ente locale) pubblicherà un bando per un profilo idoneo alle caratteristiche del professionista registrato su InPa, il candidato riceverà una notifica che lo inviterà a iscriversi alla selezione. «Con due click e in pochi secondi le p.a. potranno avere una lista dei potenziali candidati per una determinata posizione», ha osservato Fiori. «E' una piccola grande rivoluzione che taglia fuori tutta la burocrazia un tempo necessaria per candidarsi a un concorso».
Le opportunità per le p.a.
InPa non rappresenterà solo un'opportunità per i professionisti ma anche per le stesse p.a. «Man mano che gli enti prenderanno confidenza col Portale potranno accreditarsi da soli per le loro ricerche di personale», ha spiegato Fiori. A regime, quindi, le p.a. potranno ricercare nella banca dati dei professionisti del Portale i profili più adatti al proprio fabbisogno, informarli e invitarli a partecipare alle selezioni. Potranno pubblicare bandi e avvisi e gestirne l'iter in modalità informatizzata sino alla relativa conclusione, monitorando le candidature e le liste di professionisti iscritti.
Linea amica
Nel corso della presentazione di InPa, Brunetta ha annunciato anche il rilancio di «Linea Amica», l'iniziativa avviata dal ministro nella sua prima esperienza alla Funzione pubblica e che ora si muoverà lungo due direttrici: l'assistenza alle p.a. sul Piano nazionale di ripresa e resilienza e la customer satisfaction. «Abbiamo messo in piedi un sistema di comunicazione, illustrazione, formazione, verso le p.a. per capire bene la complessità del Pnrr», ha spiegato Brunetta. «Con la componente di customer satisfaction, Linea Amica sarà il più grande ascoltatore degli umori del Paese».
Fonte: italiaoggi.it