Determina di affidamento diretto – Nuovo Codice 2023

VISTI:

  • lo Statuto e il Regolamento di organizzazione dell’Ente; 
  • la legge 7 agosto 1990, n. 241, “Norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai procedimenti amministrativi”; 
  • il Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
  • l’art. 107 commi da 1 a 6 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
  • l’art.147-bis del D. Lgs. n. 267/2000 che dispone in materia di controlli di regolarità amministrativa e contabile negli enti locali;
  • l’art. 183 del D. Lgs. n. 267/2000 che dispone in materia di impegni di spesa da parte degli enti locali;
  • l’art. 191 del D. Lgs. n. 267/2000 che dispone in materia di regole per l’assunzione di impegni di spesa e per l’effettuazione di spese da parte degli enti locali;

RICHIAMATI:

  • la deliberazione di Consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione triennale di competenza e ss.mm.ii.; oppure, in caso di esercizio provvisorio →  il bilancio di previsione per gli esercizio ____, approvato con delibera C.C. n. ___ del _____, e considerato che la relativa spesa rientra nell’ipotesi di cui alla lettera _____ dell’art. 163, comma 5, TUEL, in quanto __________;
  • la deliberazione di Giunta comunale di approvazione del piano esecutivo di gestione e ss.mm.ii.;

RILEVATA l’esigenza di procedere all’affidamento delle prestazioni di cui all’oggetto;

DATO ATTO che l’art. 17, comma 2, del d.lgs. 36/2023 prevede che, in caso di affidamento diretto, la decisione a contrarre individua l’oggetto, l’importo e il contraente, unitamente alle ragioni della sua scelta, ai requisiti di carattere generale e, se necessari, a quelli inerenti alla capacità economico-finanziaria e tecnico-professionale;

DATO ATTO, ai sensi del citato art. 17 e dell’art. 192 del TUEL, che il presente procedimento è finalizzato alla stipulazione di un contratto per l’affidamento di che trattasi le cui caratteristiche essenziali sono qui riassunte:

  • Fine che con il contratto si intende perseguire e relativo oggetto: ____;
  • Importo del contratto: ______;
  • Forma del contratto: ai sensi dell’art. 18, comma 1, secondo periodo, del D. lgs. n. 36/2023, trattandosi di affidamento ai sensi dell’art. 50 del medesimo decreto, mediante corrispondenza secondo l’uso commerciale, consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata o sistemi elettronici di recapito certificato qualificato ai sensi del regolamento UE n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014;
  • Modalità di scelta del contraente: affidamento diretto ai sensi dell’art. 50 del d.lgs. 36/2023;
  • Clausole ritenute essenziali: quelle contenute nella corrispondenza intercorsa tra le parti e nella documentazione della procedura di affidamento;

 CONSIDERATO che:

  • eventuale (per lavori) → l’esecuzione dell’intervento deve svolgersi nel rispetto dei Criteri Ambientali Minimi edilizia di cui al DM 23 giugno 2022 n. 256, GURI n. 183 del 8 agosto 2022 adottato nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione;
  • eventuale  (per lavori e solo dopo l’approvazione del programma triennale 2023/2025 con le norme del D. Lgs. 36/2023) →  l’importo del presente affidamento (inferiore ad € 150.000,00) non comporta l’obbligo del preventivo inserimento nel programma triennale dei lavori pubblici di cui all’art. 37 del d.lgs. 36/2023;

RILEVATO, preliminarmente, come le prestazioni di cui in oggetto non possano rivestire un interesse transfrontaliero certo, secondo quanto previsto dall’articolo 48, comma 2, del Decreto Legislativo 36/2023, in primo luogo per il suo modesto valore, assai distante dalla soglia comunitaria;

APPURATO:

  • che l’art. 50 del d.lgs. 36/2023, con riferimento all’affidamento delle prestazioni di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 14 dello stesso decreto, dispone che le stazioni appaltanti procedono, tra le altre, con le seguenti modalità: a) affidamento diretto per lavori di importo inferiore a 150.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante; b) affidamento diretto dei servizi e forniture, ivi compresi i servizi di ingegneria e architettura e l’attività di progettazione, di importo inferiore a 140.000 euro, anche senza consultazione di più operatori economici, assicurando che siano scelti soggetti in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche individuati tra gli iscritti in elenchi o albi istituiti dalla stazione appaltante;
  • l’Allegato I.1 al Decreto Legislativo 36/2023 definisce, all’articolo 3, comma 1, lettera d), l’affidamento diretto come “l’affidamento del contratto senza una procedura di gara, nel quale, anche nel caso di previo interpello di più operatori economici, la scelta è operata discrezionalmente dalla stazione appaltante o dall’ente concedente, nel rispetto dei criteri qualitativi e quantitativi di cui all’articolo 50, comma 1 lettere a) e b), del codice e dei requisiti generali o speciali previsti dal medesimo codice”;
  • ai sensi dell’art. 58 del d.lgs. 36/2023, che l’appalto, peraltro già accessibile dato l’importo non rilevante, non è ulteriormente suddivisibile in lotti in quanto ciò comporterebbe una notevole dilatazione dei tempi e duplicazione di attività amministrativa con evidente violazione del principio del risultato di cui all’art. 1 del Dlgs n. 36/2023;
  • ai sensi dell’art. 54, comma 1, secondo periodo, del d.lgs. 36/2023, che agli affidamenti diretti non è applicabile quanto disposto in ordine all’esclusione automatica delle offerte anomale;
  • che, in tema di imposta di bollo in materia di contratti pubblici, si rende applicabile quanto disposto all’allegato I.4 del d.lgs. 36/2023;
  • il contratto collettivo applicato in relazione alle tutele a favore dei lavoratori impiegati nell’appalto risulta essere adeguato;
  • ai sensi dell’articolo 11 comma 2 del d.lgs. 36/2023, che il contratto collettivo applicabile al personale dipendente impiegato nell’appalto risulta essere il seguente: ____;

eventuale (per lavori) → che il costo della manodopera indicato in sede di presentazione del preventivo dall’affidatario risulta congruo;  

TENUTO CONTO che gli affidamenti diretti, ancorché preceduti da una consultazione tra più operatori, sono contraddistinti da informalità e dalla possibilità per la stazione appaltante di negoziare le condizioni contrattuali con vari operatori, nel rispetto dei principi di cui al Nuovo Codice dei Contratti;

VERIFICATO ipotesi 1 (affidamento =< 5000 euro)→ che l’affidamento di che trattasi è di importo inferiore ad € 5.000, per cui questo Comune può procedere autonomamente anche mediante affidamento diretto senza obbligo di ricorso a Consip-Mepa né a soggetti aggregatori centrali di committenza, strumenti telematici di negoziazione, ecc., ai sensi dell’art,1 comma 450 della Legge n.296/2006;  oppure – ipotesi 2 (affidamento => 5000 euro) → che l’affidamento di che trattasi è di importo superiore ad € 5.000, per cui questo Comune è tenuto a procedere mediante ricorso a Consip-Mepa e/o a soggetti aggregatori centrali di committenza, strumenti telematici di negoziazione e similari, ecc., ai sensi dell’art,1 comma 450 della Legge n.296/2006; oppure – ipotesi 3 (per beni e/o servizi informatici, a prescindere dal valore) → che risulta applicabile al caso di specie quanto disposto all’art. 1, comma 512, della legge 208/2015 e che pertanto, trattandosi di approvvigionamento di servizi necessari, è necessario procedere all’acquisto “tramite gli strumenti di acquisto e di negoziazione di Consip Spa o dei soggetti aggregatori, ivi comprese  le  centrali  di committenza regionali”;

eventuale (per acquisti finanziati con risorse PNRR) → PRECISATO che:

  • l’affidamento in parola è finalizzato all’acquisizione di prestazioni finanziate con risorse PNRR (Misura _____________), ragion per la quale si è provveduto all’acquisizione di CIG ordinario, indicato in oggetto,  mediante il portale “Simog” gestito da Anac;
  • che in relazione all’affidamento in parola si è inoltre provveduto all’acquisizione di apposito CUP, anch’esso indicato in oggetto; 

PRECISATO che:

  • in conformità a quanto disposto dall’art. 53, comma 1, del d.lgs. 36/2023, con riferimento all’affidamento in parola non vengono richieste le garanzie provvisorie di cui all’articolo 106;
  • ipotesi 1 → inoltre, con riferimento a quanto disposto dall’art. 53, comma 4, del d.lgs. 36/2023, si ritiene di richiedere la garanzia definitiva per l’esecuzione delle prestazioni in parola in misura pari al 5% dell’importo contrattuale;  oppure  ipotesi 2 → con riferimento a quanto disposto dall’art. 53, comma 4, del d.lgs. 36/2023, si ritiene di non richiedere la garanzia definitiva per l’esecuzione delle prestazioni in parola, in considerazione del ridotto valore economico delle stesse e della remota possibilità che un inadempimento verificatosi in sede di esecuzione contrattuale possa arrecare significative ripercussioni alla stazione appaltante;

DATO ATTO ipotesi 1 (richiesta effettuata extra strumenti telematici → che in data – a mezzo _______ – è stata richiesta offerta per l’affidamento ai seguenti operatori economici:

1) ____, con sede legale in ____ alla via ____, CF/P.IVA __________

2) ____, con sede legale in ____ alla via ____, CF/P.IVA __________

 oppure

ipotesi 2 (mediante strumento telematico di negoziazione) → che in data ____ (termine ultimo per l’invio di un offerta fissato al ____, alle ore _____),  tramite la piattaforma telematica ____, è stata richiesta offerta per l’affidamento  in parola ai seguenti operatori economici:

1) ____, con sede legale in ____ alla via ____, CF/P.IVA __________

2) ____, con sede legale in ____ alla via ____, CF/P.IVA __________

 oppure

ipotesi 3 (mediante ordine diretto su MEPA) →  che, avvalendosi del portale acquistinretepa.it, veniva perfezionato apposito ordine di acquisto, in atti (procedura di acquisto n. __________, ordinativo n. ________), nei confronti del seguente operatore: ________, con sede legale in ________, alla via __________, CF/P.IVA ______________; 

VISTE le offerte ricevute dai seguenti operatori economici:

DITTA OFFERTA
______, con sede legale in ____, alla via _________ (P.IVA_____) ……
______, con sede legale in ____, alla via _________ (P.IVA_____)  

eventuale (se procedura perfezionata mediante strumenti telematici di negoziazione) → VISTO il report della procedura n. ___ generato dallo strumento telematico di negoziazione suindicato, in atti;

VERIFICATO che, ai sensi di quanto disposto all’art. 55 del d.lgs. 36/2023, i termini dilatori previsti dall’articolo 18, commi 3 e 4, dello stesso decreto, non si applicano agli affidamenti dei contratti di importo inferiore alle soglie di rilevanza europea;

RITENUTO di affidare alla  ditta __________, con sede legale in _____, alla via _______ (P.Iva ___________) le attività in parola per un importo di € _____ (+ IVA come per legge), per un totale complessivo di euro __________, in quanto l’offerta risulta adeguata rispetto alle finalità perseguite dalla stazione appaltante e l’operatore economico risulta in possesso di documentate esperienze pregresse idonee all’esecuzione delle prestazioni contrattuali;

eventuale, in caso di deroga al principio di rotazione (eliminare capoversi non necessari) →  CONSIDERATO che:

  • il principio di rotazione di cui all’art. 49 del d.lgs. 36/2023, ai sensi del comma 6 del medesimo, può esser derogato per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro;
  • il principio di rotazione di cui all’art. 49 del d.lgs. 36/2023, ai sensi del comma 4 del medesimo, può esser derogato in casi motivati con riferimento alla struttura del mercato e alla effettiva assenza di alternative, nonché di accurata esecuzione del precedente contratto, di talché il contraente uscente può essere reinvitato o essere individuato quale affidatario diretto. In tal modo, il legislatore ha inteso recepire quanto già affermato dalla consolidata giurisprudenza in materia, la quale ha in più occasioni segnalato che il principio di rotazione non è regola preclusiva (all’invito del gestore uscente e al suo rinnovato affidamento del servizio) senza eccezione, potendo l’amministrazione derogarvi fornendo adeguata, puntuale e rigorosa motivazione delle ragioni che l’hanno a ciò indotta;
  • l’operatore economico uscente ha fornito in precedenza un servizio di ottimo livello con notevole soddisfazione dell’utenza, utilizzando personale qualificato, rispettando i tempi stabiliti, rispettando puntualmente la disciplina del singolo rapporto contrattuale, offrendo un prezzo adeguato di mercato e ribassando rispetto alla richiesta media; la particolare qualificazione dell’operatore emerge altresì dalle attività svolte di tipologia similare e dalla regolare esecuzione del precedente affidamento, avendo eseguito a regola d’arte le prestazioni del contratto, in termini qualitativi rispondenti allo stesso, nonché nel rispetto dei tempi e dei costi pattuiti; da ultimo, l’operatore uscente presenta per le sue prestazioni prezzi competitivi rispetto alla media dei prezzi praticati nel settore di mercato di riferimento;
  • inoltre, il numero di operatori presenti sul mercato con riguardo al settore di riferimento, è estremamente circoscritto e non adeguato, di talché risulta particolarmente e difficilmente replicabile il grado di soddisfazione maturato a conclusione del precedente rapporto contrattuale, anche in ragione del peculiare oggetto e alle specifiche caratteristiche del mercato di riferimento, anche riferite alle particolari caratteristiche del contesto territoriale; 
  • infine, l’affidamento in parola si connota come acquisizione di modesto importo, non rilevante rispetto alle dinamiche concorrenziali del settore di riferimento;

eventuale (in caso di affidamento in esercizio provvisorio) → RICHIAMATO l’art. 163, comma 5, del D.lgs. n. 267/2000,  il quale dispone che nel corso dell’esercizio provvisorio gli enti possono impegnare mensilmente, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti, per ciascun programma, le spese di cui al comma 3, per importi non superiori ad un dodicesimo degli stanziamenti del secondo esercizio del bilancio di previsione deliberato l’anno precedente, ridotti delle somme già impegnate negli esercizi precedenti e dell’importo accantonato al fondo pluriennale vincolato, con l’esclusione delle spese: a)  tassativamente regolate dalla legge; b) non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi; c) a carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti;

RITENUTO di assumere idoneo impegno di spesa;

ATTESTATO che il sottoscritto non versa in situazione di conflitto d’interesse alcuno in relazione alla procedura in oggetto, ai sensi dell’art. 6 bis della legge n. 241/90 e s.m.i., dell’art. 7 del D.P.R. n. 62/2013, nonché dell’art. 42 del D.lgs. n. 50/2016;

ACCERTATO, ai sensi dell’art. 9 del D.L. n. 78/2009, convertito in Legge n. 102/2009, la compatibilità dei pagamenti derivanti dall’assunzione del presente impegno di spesa con lo stanziamento di bilancio e con le regole di finanza pubblica;

VALUTATO positivamente il presente provvedimento, sotto il profilo della regolarità e della correttezza dell’azione amministrativa, ai sensi dell’art. 147-bis, c. 1 del TUEL e del vigente Regolamento comunale sul sistema dei controlli; 

D E T E R M I N A

DI AFFIDARE, per le ragioni esplicitate in preambolo, le prestazioni in parola alla ditta ___  (PIVA ____),  con sede in  __, alla via ___, per un importo pari a ___, oltre Iva come per legge, precisandosi che il presente provvedimento assume la valenza della decisione di contrarre di cui all’art. 17, comma 1, d.lgs. 36/2023, ai sensi del comma 2 del medesimo articolo;

eventuale → DI DISPORRE l’esecuzione anticipata in via d’urgenza del contratto, ai sensi dell’art. 17, co. 8 del Dlgs n. 36/2023;

DI IMPEGNARE ai sensi dell’articolo 183 del D. Lgs. n. 267/2000 e del principio contabile applicato all. 4/2 al D.lgs. 118/2011, per le motivazioni e le finalità di cui alle premesse, le seguenti somme corrispondenti a obbligazioni giuridicamente perfezionate, con imputazione agli esercizi in cui le stesse sono esigibili, a favore del creditore come sopra indicato:

Esercizio finanziario di esigibilità: 2023

Capitolo: ___

Descrizione: ____

Missione: ____

Programma: ___

Piano dei conti: ___

Importo: € ___

Esercizio finanziario di esigibilità: 2024

Capitolo: ___

Descrizione: ____

Missione: ____

Programma: ___

Piano dei conti: ___

Importo: € ___

Esercizio finanziario di esigibilità: 2025

Capitolo: ___

Descrizione: ____

Missione: ____

Programma: ___

Piano dei conti: ___

Importo: € ___

eventuale (in caso di affidamento pluriennale con validità successiva al triennio del bilancio di previsione) → DI RISERVARSI, con successivo provvedimento, di impegnare la restante somma relativa agli anni d’appalto successivi al _____;

eventuale (in caso di esercizio provvisorio) → DI DARE ATTO che la spesa derivante dall’adozione del presente provvedimento rispetta il limite stabilito dal comma 5 dell’art. 163 del D. Lgs. n. 267/2000;

DI PROCEDERE alla liquidazione della spesa previa presentazione di regolare fattura e accertamento della regolarità delle prestazioni effettuate e con pagamento sul conto dedicato per l’appalto in oggetto, come comunicato dalla ditta appaltatrice, nel rispetto della legge n. 136/2010 sulla tracciabilità dei flussi finanziari;

DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 183, comma 8, D.lgs. n. 267/2000, il sottoscritto ha accertato preventivamente che il programma dei conseguenti pagamenti relativi all’impegno di spesa che si assume con il presente atto è compatibile con i relativi stanziamenti di cassa e con le regole di finanza pubblica in materia di pareggio di bilancio come, peraltro, accertato con la sottoscrizione del presente atto da parte del Responsabile dell’Area contabile ai sensi e per gli effetti dell’art. 183 comma 7 e dell’art. 147-bis del d.lgs. n. 267/2000;

DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 18, comma 1, secondo periodo, del D. lgs. n. 36/2023, trattandosi di affidamento sottosoglia ai sensi dell’art. 50 del medesimo decreto, il rapporto contrattuale si intende perfezionato mediante corrispondenza secondo l’uso commerciale, consistente in un apposito scambio di lettere, anche tramite posta elettronica certificata o sistemi elettronici di recapito certificato qualificato ai sensi del regolamento UE n. 910/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 luglio 2014;

DI ATTRIBUIRE alla presente determinazione valore contrattuale, con efficacia decorrente dalla data di sottoscrizione da parte dell’operatore aggiudicatario a titolo di accettazione, con le seguenti clausole essenziali richiamate in preambolo anche ai sensi dell’art. 192 del d.lgs n. 267/2000; 

DI DARE ATTO ipotesi 1 → che per l’affidamento di che trattasi è stato acquisito il codice CIG di cui all’oggetto e che, trattandosi di contratto di importo inferiore a 40.000,00 euro, non vi è obbligo di pagare il contributo a favore di ANAC negli importi fissati con deliberazione dell’ANAC 20 dicembre 2017, n. 1300 e ssmmii; ipotesi 2 (in caso di affidamenti di importo pari o superiore ad € 40.000,00) → DI IMPEGNARE la spesa relativa al pagamento del contributo all’ANAC, dovuta in relazione al presente affidamento, e pari ad € ____, sul cap. _______ del bilancio 20___, che presenta adeguata disponibilità;

eventuale (per lavori) →  PRECISATO che ipotesi 1  il CUP acquisito e assegnato all’intervento è indicato in oggetto, oppure – ipotesi 2 → che trattandosi di lavori di manutenzione ordinaria non è richiesta l’acquisizione del CUP;

eventuale (in caso di incarico a professionista) → Di dare atto che per le attività di natura intellettuale-professionistica oggetto del presente incarico si è esonerati, ex art. 26 d.lgs. 81/08, dalla redazione del DUVRI (Determ. n. 3 del 05.03.2008 dell’Autorità VV LL PP);

DI INDIVIDUARE, anche ai fini dell’incentivazione di cui all’art. 45 del d.lgs. 36/2023, il seguente gruppo di lavoro: __________; 

eventuale → DI INDIVIDUARE, in applicazione del modello organizzativo adottato dal Comune in osservanza del principio di auto-organizzazione amministrativa di cui all’art. 7 del Dlgs n.36/2023, i seguenti responsabili di procedimento per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione …………………;

DI PRECISARE che ipotesi 1 → per l’avvio delle prestazioni in parola, anche in osservanza dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, del principio di tempestività di cui all’art. 1 del Dlgs n.36/2023, si procederà, a cura del RUP, dopo la verifica dei requisiti dell’affidatario; ipotesi 2 → trattandosi di affidamento di importo inferiore a 40.000 euro, l’operatore economico ha attestato con dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà il possesso dei requisiti di partecipazione e di qualificazione richiesti e la stazione appaltante verificherà le dichiarazioni, in caso che queste vengano sorteggiate sulla base del sorteggio a campione individuato con modalità predeterminate ogni anno dall’amministrazione, riservandosi la facoltà, in caso di non conferma dei requisiti stessi,  di procedere alla risoluzione del contratto, all’escussione della eventuale garanzia definitiva, alla comunicazione all’ANAC e alla sospensione dell’operatore economico dalla partecipazione alle procedure di affidamento indette dalla medesima stazione appaltante per un periodo da uno a dodici mesi decorrenti dall’adozione del provvedimento; 

DI DEMANDARE al RUP:

  • anche per mezzo degli Uffici competenti, tutti gli adempimenti derivanti dalla presente determinazione;
  •  gli adempimenti in materia di comunicazioni e trasparenza di cui agli artt.20 e 23 del d.lgs. 36/2023, compresa la pubblicazione dell’avviso sui risultati delle procedure di affidamento ai sensi dell’art. 50, comma 9 del Dlgs n. 36/2023;

DI DARE ATTO, altresì, ai sensi dell’art. 3 della Legge 241/90 sul procedimento amministrativo, che qualunque soggetto ritenga il presente atto amministrativo illegittimo e venga dallo stesso direttamente leso, può proporre ricorso al Tribunale Amministrativo regionale (TAR) – Sezione di Brescia, al quale è possibile presentare i propri rilievi in ordine alla legittimità del presente atto, entro e non oltre 60 giorni da quello di pubblicazione all’albo online; 

DI INVIARE la presente, per competenza, all’Ufficio di Ragioneria dell’ente e, per doverosa conoscenza, alla ditta incaricata.

 

FONTE: www.luigifadda.it